Pierre Loti (1850-1923, pseudonimo di Julien Viaud), scrittore, viaggiatore, accademico di Francia nel 1891, quando fu preferito a Émile Zola, pittore e disegnatore di talento, ma in gioventù anche fotografo e reporter da terre lontane, è stato uno dei più importanti narratori francesi nei decenni a cavallo fra Ottocento e Novecento. Personalità fuori dal comune, ufficiale di marina e capitano di fregata, pubblicò oltre trentacinque opere, per più della metà racconti e ricordi di viaggio. I suoi romanzi, anch’essi spesso autobiografici, sono perlopiù ambientati in luoghi esotici – Turchia, Senegal, Tahiti, Giappone (Madame Chrysanthème, che ebbe immenso successo e a cui si ispirò Puccini per Madame Butterfly) – ma anche fra genti e paesaggi europei che l’autore ben conosceva e comprendeva (i Paesi Baschi, i pescatori di Bretagna).