San NIKOLAJ VELIMIROVIĆ è nato nel villaggio di Lelić, nella Serbia occidentale, il 5 gennaio 1881. Morì il 18 marzo 1956 nella sua umile cella al San Tikhon. Parlava correntemente, oltre al serbo, sette lingue. Aveva una cultura che spaziava dalla teologia alla filosofia, dalla letteratura alla storia delle religioni, in specie orientali. Grande e profondo oratore (tanto da essere definito il “Crisostomo serbo”), fu autore di una abbondante produzione religiosa e teologica (completamente sconosciuta in Italia). Quando le sue spoglie vennero riesumate, nel 1991, per essere trasferite dall’America al suo paesino natale, furono trovate incorrotte. La Chiesa serba lo ha canonizzato il 19 maggio 2003. Justin Popović, anch’egli ora santo della Chiesa ortodossa, aveva scritto nel 1961, quinto anniversario della morte di Nikolaj: «Grazie, Signore: in lui abbiamo un nuovo apostolo! Grazie, Signore: in lui abbiamo un nuovo evangelista! Grazie, Signore: in lui abbiamo un nuovo confessore! Grazie, Signore: in lui abbiamo un nuovo martire! Grazie, Signore: in lui abbiamo un nuovo santo!”».