COLLANA COLLASSONAUTI

 

 

 

 

 

 

 

 

 

All’alba del nuovo decennio, numerosi fattori minacciano il sistema capitalista globalizzato: la fine del petrolio, il cambiamento del clima, la degradazione degli ecosistemi, le epidemie e le crisi economiche. La cattiva notizia è che la nostra civiltà, con le sue facilità e i suoi confort, è destinata a collassare presto o tardi. Si definisce “collasso” quel processo per il quale una società complessa (altamente specializzata, tecnologica e centralizzata) si semplifica rapidamente, con una conseguente rilocalizzazione delle catene alimentari e produttive, ed una crescente autosufficienza delle comunità locali. Quando una civiltà collassa, essa si disgrega e si semplifica, la disoccupazione esplode, i servizi pubblici e privati si sfaldano. Lo Stato centrale, ma anche le imprese, cessano di esercitare un controllo capillare ed efficace sull’insieme della superficie di una nazione. La popolazione si disperde sul territorio e mette in piedi forme di organizzazione sociale più semplici e decentralizzate.

La buona notizia è che, per via dei diversi collassi già in corso del capitalismo globalizzato, molte persone stanno già pensando al mondo di dopo. La presente collana è dedicata alla questione del mondo del e dopo il collasso (e non solamente post-covid). Per prepararci, occorre trasformare profondamente il nostro immaginario e le nostre forme di vita piuttosto che aggrapparsi con disperazione e violenza ad uno status quo dal costo salatissimo. Sebbene la fine delle risorse fossili a buon mercato, così come la disparizione di certi ecosistemi, porteranno con sé immensi drammi, la fine o il ridimensionamento della società termoindustriale si può rivelare un’opportunità per rendere le nostre strutture politiche e economiche più desiderabili, sostenibili e democratiche. I testi della collana Collassonauti sono volti all’analisi della situazione attuale, alla prospettiva di un collasso già innescato e, soprattutto, alle strategie per navigare attraverso i flutti tempestosi ed incerti di questi crolli verso migliori approdi.

Fabrizio Li Vigni & Jacopo Rasmi

Agosto 2020


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