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Questa indagine si propone di illustrare il nesso esistente nel pensiero cosmopolitico di Kant tra etica e politica: cioè come e perché la domanda “Cos’è l’uomo?” rimandi al problema della fondazione di una comunità cosmopolitica.
In questa prospettiva interpretativa l’autrice esamina la concezione kantiana della storia, mostra il rapporto costitutivo tra diritto e morale, analizza l’alternativa proposta tra Völkerbund e Völkerstaat, chiarisce il concetto kantiano di diritto cosmopolitico, operando una distinzione tra diritto cosmopolitico in quanto diritto di visita, ius cosmopoliticum, e costituzione cosmopolitica.
In questo libro emerge il contributo che il pensiero di Kant può offrire alla discussione di alcuni problemi che sono al centro del dibattito politico contemporaneo, quali la fondazione di un nuovo diritto internazionale, l’istituzione di ordinamenti sovranazionali, il rispetto dei diritti umani, l’immigrazione. A quest’ultimo problema è dedicata l’appendice dove, dialogando con Derrida, l’autrice mette alla prova - per così dire – su questo tema il pensiero di Kant, mostrandone la forza propositiva e la sorprendente attualità.