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LA VERITA' CHE SI SENTE

La musica come strumento di conoscenza

Volume della collana LE BELLE LETTERE n. 38
Prezzo: €19,00 / Prezzo di listino: €19,00
INVIO SENZA SPESE e OMAGGIO UNO DEI DIARI&QUADERNI
Formato: 150x200, 192 pagine / Febbraio, 2019 / ISBN: 9788893131223
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Che rapporto c’è tra musica e verità? Che cosa intendiamo quando parliamo di verità in musica? In che modo – e in quale misura - i suoni funzionano da dispositivi per interpretare il mondo? E come facciamo a esprimerci con tanta disinvoltura sulla musica anche quando ne ignoriamo teoria e pratica?

Normalmente la filosofia della musica è un’estetica dell’arte, applicata nella fattispecie alla disciplina musicale. Per di più, prende a modello alcune opere compiute della storia della musica occidentale, magari diventando un raffinatissimo studio di un’opera d’arte o di una particolare corrente creativa, più spesso però finendo per perdere di vista l’oggetto principe della ricerca: il suono.

Attraverso una fenomenologia del suono, questo libro tenta di rispondere a quegli interrogativi – o di riformularli – attraverso un approccio meno frequente, quello teoretico, servendosi di un apparato di pensiero nato al di fuori della speculazione sull’arte per applicarlo ora alla musica.

A partire da una riduzione del suono a fenomeno puro, l’indagine si nutre di approcci molto diversi, talora opposti, per arrivare a considerare la musica come un contenitore emotivo di cui conosciamo il contenuto particolare grazie alla sua relativa forma acustica. Questo riconoscimento avviene al livello del pensiero, ma è soltanto attraverso un’intercettazione emotiva che il contenuto si sprigiona dando luogo ai suoi effetti sensibili, cioè gli “affetti”.  

Tale processo di intonazione rende la musica un potente strumento di autocoscienza. La verità cui attingiamo è una verità sensibile, ma oggettivamente fondata, che non possiamo fare a meno di collocare nell’universo emotivo, dove quello che conta è la dimensione dinamica, cioè i moti dell’animo e il loro accordarsi con il suono.

Il genere di conoscenza che la musica può dare è dunque quello della nostra condizione umana, emotiva e spirituale, e di conseguenza del nostro modo di stare al mondo. Da lì, dalla presa consapevolezza di sé, la conoscenza del mondo stesso si rivela poi sempre meno oscura.

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