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Taluni, si sa, tirano fuori i soviet come organizzazione politica di tipo nuovo rispetto al potere legislativo ed esecutivo dello stato borghese ma si tratta di un’idea fasulla. Una struttura politica di tipo superiore deve essere adatta all’uso come strumento per introdurre rapporti associati fra le unità produttive al posto dei rapporti mercantili, e i soviet, che hanno fatto la propria comparsa anche in altre rivoluzioni, non avevano niente a che fare con questo scopo. Strumenti di lotta e sistemi di riferimento per la massa dei lavoratori, erano del tutto estranei al funzionamento dell’economia, e del tutto corrispondenti ai compiti del luogo e del tempo che non potevano prevedere niente di più di un rivoluzionamento politico. Conquistare il potere politico è relativamente facile; assumere la gestione delle unità produttive è pure abbastanza agevole; creare rapporti diretti fra le produzioni e rendere interdipendenti le sezioni del lavoro sociale è cosa molto più complicata, per la quale è necessaria un’organizzazione del tutto particolare e inedita dei produttori, la cui costruzione in nessun modo è stata finora all’ordine del giorno della storia, meno che meno nei dintorni della Prima Guerra mondiale. Sotto quest’aspetto è del tutto inutile amareggiarsi e abbandonarsi a sensi di disperazione dinanzi alla visione delle tragicomiche miserie della “situazione attuale”. Pensare che “si sia stati sconfitti”, che “la storia ci abbia respinto”, etc. è solo il frutto di una ragguardevole illusione ottica.
Jacques Sapir è Direttore dell’École des hautes études en sciences sociales (EHESS). Specializzato in economia della Russai, insegna alla Moskovskaya Shkola Ekonomiki (Scuola economica di Mosca). Negli ultimi tempi è intervenuto più volte con degli articoli in aperto contrasto con l’Unione Europea sostenendo l’uscita della Francia dall’Eurozona. E’ uno dei maggiori economisti eterodossi. Il suo blog si trova a http://russeurope.hypotheses.org/. Il suo indirizzo di posta elettronica è sapir@msh-paris.fr
Paresh Chattopadhyay lavora presso la Facoltà di Scienze Umane dell’Université du Québec a Montréal. Oltre a numerosi articoli sul contenuto del socialismo usciti su varie riviste, Paresh Chattopadhyay ha pubblicato numerosi volumi tra i quali possiamo segnalare Marx's Associated Mode of Production: A Critique of Marxism Palgrave 2016 eThe Marxian Concept of Capital and the Soviet Experience Praeger Publisher 1994. Numerosi articoli sono reperibili nel blog https://www.researchgate.net/profile/Paresh_Chattopadhyay Il suo indirizzo e mail è paresh@videotron.ca
Grigorii Isaakovich Khanin è un economista russo che, dopo una serie di vicissitudini derivate dalle sue posizioni critiche negli anni ‘70, è riuscito ad avere una cattedra di economia all’università di Novosibirsk. Nei primi anni ‘80 Khanin pubblicò, assieme a Vasilii Selyunin, sull’autorevole rivista Kommunist un articolo molto importante (Lukavaya tsifra) in cui metteva in discussione le statistiche ufficiali sulla crescita dell’Unione Sovietica. In seguito ha pubblicato numerosi libri ed articoli sulla dinamica dell’economia dell’ex URSS e della Russia moderna tra i quali "Economic growth in the 1980s". in Michael Ellman & Vladimir Kontorovich eds, The disintegration of the Soviet economic system. London, Routledge(1992). "The 1950s—the triumph of the Soviet economy" in Europe-Asia Studies. 55 (8) 2003. 'Ottepel' i 'perestroika' nachalis pri Staline?", EKO no.9 2005. I volumi in russo Dinamika ekonomicheskogo razvitiia SSSR (Novosibirsk 1991). Sovetskii ekonomicheskii rost: analiz zapadnykh otsenok (Novsibirsk 1993). Ekonomicheskaya istoriya Rossii v noveishee vremya vol 1 Ekonomika SSSR v kontse 30-x - 1960 god (Novosibirsk 2003) Ekonomicheskaya istoriya Rossii v noveishee vremya, vol 1 (Novosibirsk 2008), vol 2 (Novosibirsk 2010). Ekonomicheskaya istoriya Rossii v noveishee vremya. Rossiiskaya ekonomika v 1992–1998 gody (Novosibirsk 2014). Ekonomika i obshchestvo Rossii: retrospektiva i perspektiva vol.1 (Novosibirsk 2015).
La sua mail è galinasu@rol.ru
Paul Craig Roberts ha sviluppato la sua carriera in ambito culturale e accademico, nel giornalismo e nei servizi pubblici ed è presidente dell’Institute for Political Economy. Ha scritto numerosi contributi apparsi in numerosi libri ed ha pubblicato svariati articoli su riviste specializzate, come Journal of Political Economy, Oxford Economic Papers, Journal of Law and Economics, Studies in Banking and Finance, Journal of Monetary Economics, Public Choice, Classica et Mediaevalia, Ethics, Slavic Review, Soviet Studies, Cardoza Law Review, Rivista de Political Economica, and Zeitschrift fur Wirtschafspolitik, su vari periodici e quotidiani. Si può consultare il suo sito https://www.paulcraigroberts.org/pages/about-paul-craig-roberts/
Mark Harrison è professore di Macroeconomia all’University of Warwick, Coventry CV4 7AL, UK, ed è specializzato nello studio dell’economia Sovietica e dell’ex blocco dell’est. In particolare ha prodotto numerosi studi sugli armamenti e sulla storia economica. Harrison è anche ricercatore presso la Hoover Institution dell’Università di Stanford e presso il Centre for Russian and East European Studies, University di Birmingham. Harrison, che fa parte anche della redazione di Economic Affairs, ha pubblicato numerosi libri ed articoli sulla storia economica dell’ex Unione Sovietica con particolare riguardo al periodo della II Guerra Mondiale. I suoi articoli sono disponibili nel sito https://warwick.ac.uk/fac/soc/economics/staff/mharrison/public/
Email: mark.harrison@warwick.ac.uk.
Oleg Vitalyevich Khlevniuk, è ricercatore presso l’Archivio di Stato della Federazione Russa a Mosca. Ha pubblicato The History of the Gulag, originariamente in russo, Cold Peace: Stalin And The Soviet Ruling Circle, 1945-1953, pubblicato dalla Oxford University Press nel 2004; The role of Gosplan in economic decision-making in the 1930s pubblicato nel 1993 dalla University of Birmingham, Centre for Russian and East European Studies. In Stalin's shadow: the career of "Sergo" Ordzhonikidze pubblicato da Routledge nel 1995 e Stalin: new biography of a dictator pubblicato dalla Yale University Pres nel 2015.
La sua mail è okhlevniuk@hse.ru
Simon Pirani è un giornalista freelance; si è occupato del movimento dei lavoratori inglesi e ha curato l’uscita del volume The Miner (1900-1995). Dal 1997 ha prodotto degli scritti sull’ex Unione Sovietica. Attualmente è direttore delle ricerche nel settore del gas ucraino per l’Oxford Institute for Energy Studies. Nel luglio 2006 ha conseguito il Dottorato in Filosofia presso l’Università di Essex con una relazione sulle politiche della classe operaia sovietica negli anni 20. Tra i numerosi libri, è uscito sull’argomento il volume The Russian Revolution in Retreat, 1920-24: Soviet Workers and the New Communist Elite Routledge 2009. Il suo sito è http://simonpirani.blogspot.it/
E mail smpirani@hotmail.com.
Gregory Grossman (1921-2014) ha insegnato economia presso l’Università della California (Berkeley, CA) ed è autore di libri sull'economia sovietica. I suoi articoli sono apparsi in un certo numero di compendi e riviste specializzate. Grossman introdusse il concetto di “economia di comando” ad un seminario del 1963 con l’articolo Notes for a Theory of the Command Economy.mentre il concetto di “seconda economia” è stato introdotto con l’articolo del 1977 presente in questa raccolta