Paul Virilio comincia la sua carriera come architetto, ma presto, con i suoi scritti sui media e la tecnologia delle comunicazioni, si afferma in Francia e all’estero come fervido e lucido intellettuale. Tra le sue opere ricordiamo. Lo schermo e l’oblio (Anabasi, 1994), Guerra e cinema – Logistica della percezione (Lindau, 1996) e La bomba informatica (Cortina editore, 2000).