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Gli anni Ottanta si sono chiusi con fragore. Il 1989 ha assistito al drammatico crollo del marxismo-leninismo, sia come forma di governo che come sistema ideologico e polo di attrazione politica. Per la grande maggioranza delle persone, la repentinità del crollo è stata una sorpresa e anche per questo motivo le analisi immediatamente successive sono state troppo episodiche e orientate verso l’evento.
In questi saggi scritti tra il 1982 e il 1989 l’autore analizza i principali eventi che hanno caratterizzato quel periodo spiegando come la principale variabile alla base del processo della perestrojka e del dissolvimento della cortina di ferro sia stata il declino dell’egemonia statunitense nel sistema-mondo. Il crollo dell’impero comunista e il processo di unificazione europea non possono essere compresi senza fare riferimento a questo declino, fase critica nei cicli dell’economia-mondo capitalistica. La seconda parte del libro esamina invece lo sviluppo delle sfide contro la “geocultura” dominante e contro la cornice culturale al cui interno opera il sistema-mondo.
Una preziosa antologia delle idee di uno dei più originali pensatori degli ultimi anni con tutte le potenzialità per stimolare un vivace dibattito tra studenti e studiosi di varie discipline delle scienze sociali.