Roberto Lionetti, antropologo, fotografo e formatore triestino, ha insegnato materie antropologiche nelle Facoltà di Medicina, Scienze della Formazione, Lettere e Filosofia di Trieste e Udine. È autore di un centinaio di articoli e libri, in prevalenza saggi di antropologia medica e antropologia visuale, molti dei quali pubblicati anche in Francia, e di alcuni romanzi, tra cui Cotto a puntino, Tre Lune, 2000. Negli anni ’90 è approdato alla fotografia digitale durante la sua decennale permanenza in Africa occidentale, quale coordinatore di progetti di cooperazione sanitaria. Ha fatto uso della scrittura e della fotografia prima come strumento di ricerca etnografica, poi nella produzione di opuscoli e fotoromanzi di educazione sanitaria, in numerosi paesi del continente africano.
Ritornato in Italia, alla fine del 2000, si è appassionato alla fotografia glamour e a quella erotica, campo in cui è particolarmente attivo, con una grande passione per lo shibari, senza abbandonare però il suo interesse per la fotografia sociale (collabora infatti con diverse associazioni di volontariato).
Da ricordare anche l’impegno di Roberto Lionetti nella divulgazione della pratica fotografica, della sua storia e del suo intrecciarsi con la letteratura e altri ambiti artistici, tecnici e scientifici, attraverso corsi e grazie alla rubrica radiofonica Fotoradiografie (da lui ideata e condotta in collaborazione con Piero Pieri) in onda per 7 anni su Radio1 FVG.