Uno scavo profondo e terribile nella coscieza umana in 82 splendide incisioni.
Francisco Goya, il pittore di corte luminoso e aristocratico, l'ambizioso uomo di mondo, conobbe ogni possibile immagine del reale nella varietà di una vita intensa, frenetica, segnata dall'esuberanza e dalla malattia, dal successo e dall'esilio. E nella sua straordinaria produzione di pittore riuscì ad inserire, quasi clandestina e di fatto postuma, l'attività intensa di disegnatore e incisore, le acqueforti senza colore che oggi, a ragione, possiamo valutare come il suo scavo più profondo e terribile nella coscienza umana, i Disastri della Guerra, realizzati probabilmente tra il 1808 e il 1814, ma pubblicati postumi nel 1863.
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