STORIE ELISABETTIANE E ALTRE STORIE

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Formato: 270x360, 144 pagine / Novembre, 2022 / ISBN: 9788893132480
Autore: 
A cura di: 
Alessandro Di Grazia

Questo volume raccoglie parte dell’ultima produzione di Miela Reina realizzata tra il 1970 e il 1971, che i curatori hanno voluto pubblicare nel cinquantenario della morte dell’artista.

Miela Reina infatti scompare all’inizio del 1972, a soli 36 anni, lasciando un vuoto incolmabile non solo tra gli affetti di chi le voleva bene, ma anche all’interno di quel gruppo di persone che hanno lavorato o collaborato con lei in diversi momenti e situazioni.

Questo gruppo di persone, tra le quali contiamo Carlo de Incontrera, Enzo Cogno Sylvano Bussotti, Gillo Dorfless, Carlo Isgrò e molti altri, è stato protagonista di un momento eccezionale della vita culturale non solo triestina e italiana, ma anche di altri paesi come ad esempio la Slovenia, la Croazia e l’Austria; un’esperienza che ha posto la città per pochi anni in contatto con le forze vive della cultura europea.

In questo gruppo Miela Reina era la regina e la sua scomparsa ha coinciso con la fine di quella stagione magica.

La Biografia per voci che il lettore incontrerà all’interno del volume vuole appunto restituire, impresa impossibile, proprio quel clima e quell’intreccio di relazioni umane e artistiche delle quali Miela era il fulcro.

Il volume è dedicato non solo all’artista ma anche a Gigetta Tamaro Semerani, architetto e amica di Miela fin dai tempi dell’Accademia di Venezia. Dall’approfondimento di Storie elisabettiane era sorto in lei il desiderio di farne una pubblicazione, ma il progetto si era arenato a causa della sua scomparsa. Il testimone è stato raccolto dalla nipote di Miela Lucia Budini che ha curato le collaborazioni e tutte le fasi della realizzazione del testo.

Queste ultime opere di Miela sono fumetti i cui protagonisti sono gli oggetti e i personaggi tipici della narratività dell’artista che, dalle scene delle performance teatrali-musicali ora si trasferiscono nello spazio bidimensionale della pagina.

Storie elisabettiane, 32 tavole, è il contributo più consistente e narra nello stile tipico dell’ultima produzione di Miela, in modo solo apparentemente infantile e semplice, le traversie amorose di Elisabetta e Piero. La approfondita ricerca di Gigetta aveva individuato in esse la struttura tipica della fiaba, così come era stata scoperta da Propp.

Accompagnano Storie elisabettiane singole tavole e altre storie più brevi.

Il testo offre inoltre un contributo critico di Alessandro Di Grazia e un’accurata panoramica degli interventi pubblici di Miela, curata da Rosalba Molesi.

Dalla Biografia per voci una testimonianza di Fred Došek, amico di Miela e musicista che con lei ha collaborato negli ultimi anni: «Pensare, ricordare Miela è un po’ come le sue opere: un insieme di punti di riferimento, di linee, di colori, di piccole storie, di elementi visivi e associativi stranamente “contorti” - ma proprio per questo quasi più veri - un universo disseminato di vuoti pretesti dai quali occhi sapienti ci osservano ed osservano il mondo; occhi di pittrice, e più di questo: occhi che comprendono oltre il visivo, oltre il significativo, oltre anche il simbolico».

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