Non ci sono libri nel tuo carrello.
0 Libri | €0,00 |
1. L'enorme trasformazione epocale del mondo negli ultimi decenni ha indicato drammaticamente che l'attuale teoria sociale e storica dev'essere intesa come centrale rispetto alle dinamiche storiche ed ai cambiamenti strutturali su larga scale, se vuole dimostrarsi adeguata al nostro universo sociale.
2. La categoria marxiana di capitale è di importanza cruciale per quel che riguarda la costituzione di una tale teoria del mondo contemporaneo — ma solamente se essa viene riconcettualizzata in modo da distinguersi sostanzialmente dai modi nei quali la categoria di capitale è stata recentemente usata nei diversi discorsi delle scienze sociali, così come nelle interpretazioni marxiste tradizionali.
3. La categoria di capitale che presenterò, allora, ha ben poco in comune con i modi in cui "capitale" viene usato da una grande varietà di teorici, che vanno da Gary Becker, passando per Bourdieu, fino ad arrivare a molti marxisti per i quali "capitale" generalmente si riferisce ad un surplus sociale di cui ci si appropria privatamente. All'interno di quest'ultimo quadro interpretativo, capitale è essenzialmente surplus di ricchezza nelle condizioni di sfruttamento di classe astratto e non palese.
4. La categoria di capitale di Marx, sostengo, non è solamente una categoria sociale che delinea un determinato modo di sfruttamento. E' anche, centralmente, una categoria temporalmente dinamica che cerca di cogliere la moderna società capitalista come forma di vita sociale caratterizzata da forme quasi oggettive di dominio che sono alla base di un'intrinseca dinamica storica. La dinamica dialettica e storicamente specifica, colta dalla categoria di "capitale" di Marx, è una caratteristica fondamentale, socialmente costituita, storicamente specifica, del capitalismo (che, allo stesso tempo, lo fa sorgere ma determina anche la possibilità di una forma di vita post-capitalista emancipata). Essa si fonda in ultima analisi su una forma di ricchezza storicamente specifica al capitalismo, chiamata valore, che Marx ha distinto nettamente da quella che egli ha definito ricchezza materiale.