Leggi le prime pagine: 

Chi è Dio? Chi è l'uomo?

Lezioni di teologia sperimentale

Volume della collana PICCOLA BIBLIOTHIKI n. 14
Prezzo: €18,05 / Prezzo di listino: €19,00
SCONTO 5% senza spese di spedizione
Formato: 120x210, 192 pagine / Luglio, 2010 / ISBN: 9788895146089
Traduzione di: 
Antonio Ranzolin

Nell'Ade non vi è pentimento.

I padri non si interessano esclusivamente di ciò che capiterà all’uomo dopo la morte; l’oggetto principale del loro interesse è invece ciò che diventerà l’uomo in questa vita. Dopo la morte non si dà terapia dell’intelletto. La terapia deve dunque iniziare in questa vita, perché «nell’Ade non vi è pentimento». Per questo la teologia ortodossa non è ultramondana né futurologica né escatologica, ma è puramente intramondana. Poiché l’interesse dell’ortodossia è per l’uomo in questo mondo, in questa vita, e non dopo la morte. 

 
Per quale ragione sono dunque necessarie la purificazione e l’illuminazione? Perché l’uomo possa andare in paradiso ed evitare l’inferno? Per questo sono esse necessarie? In cosa consistono, poi, la purificazione e l’illuminazione e per quale motivo vengono perseguite dagli ortodossi? Per individuare il motivo e poter rispondere alla domanda bisogna possedere la chiave fondamentale, che è la seguente: da un punto di vista teologico ortodosso, tutti gli uomini che vivono sulla terra hanno lo stesso fine. Può ben essere ortodosso, buddista, induista, agnostico, ateo, o qualunque altra cosa: ogni uomo sulla terra è predestinato a vedere la gloria di Dio. Vedrà la gloria di Dio al termine comune dell’umanità, al momento della seconda venuta di Cristo. Tutti gli uomini vedranno la gloria di Dio: essi, dunque, in questa prospettiva, hanno lo stesso fine. Tutti, sicuramente, vedranno la gloria di Dio, ma con una differenza: i salvati la vedranno come Luce dolcissima e senza tramonto, mentre i dannati vedranno la medesima gloria di Dio come fuoco divorante, come fuoco che li brucerà. Il dato che tutti vedremo la gloria di Dio è un dato vero e indiscusso. Il vedere Dio, cioè la sua gloria, la sua Luce, è un evento che avverrà sia che lo vogliamo sia che non lo vogliamo. L’esperienza, tuttavia, di tale Luce sarà diversa negli uni rispetto agli altri.
L’opera della Chiesa e dei preti, pertanto, non è quella di aiutarci a vedere questa gloria, perché ciò avverrà in ogni caso. L’opera della Chiesa si concentra sul come ciascun uomo vedrà Dio. Non sul se vedrà Dio. La sua missione, cioè, è quella di annunziare agli uomini che esiste un Dio vero; che Dio si rivela o come Luce o come fuoco divorante; che tutti noi, al momento della seconda venuta di Cristo, vedremo Dio; è altresì quella di preparare i suoi membri a vedere Dio non come fuoco ma come Luce.
 

PRIMA DI ACQUISTARE LEGGI LE PRIME 60 PAGINE CLICCANDO SOTTO LA COPERTINA

Libri correlati: 
VERSO EMMAUS
APPUNTI DI PROVA GENERALE
"Mi scusi, per trovare Dio?", domandò il piccolo maialino
Dio non è stato detronizzato
Il tempo di Dio
Un Virus mortale. Il peccato originale secondo San Paolo
Ombre della storia
Tutto è logico
LA "FOLLIA" DI DIO E LA "SAPIENZA" DELL'UOMO
Il monastero dei Due San Giovanni
Il peccato originale
LA BELLA ETERNA
STORIA E TEOFANIA
CREDO PROFESSO ATTENDO
Chiesa Ortodossa e comunità internazionale
La theologia occidentale